Fornire strumenti per l’analisi della sostenibilità finanziaria degli investimenti per gli imprenditori del settore ricettivo della Costa Veneziana. Questo l’obiettivo raggiunto da Fidi Impresa & Turismo Veneto con la presentazione dell’indagine al Convegno dello scorso 18 febbraio a Caorle, alla Fiera dell’Alto Adriatico.
L’indagine, svolta su un campione di circa 100 strutture di Jesolo, Bibione e Caorle, rappresenta la prosecuzione di un progetto più esteso, avviato negli anni con la preziosa collaborazione delle strutture regionali di Confcommercio e Federalberghi. Svolta partendo dall’analisi dei dati gestionali, come arrivi, presenze, permanenza media e tasso di occupazione delle camere, e dei dati di bilancio come ricavi per presenza, capitale investito e capacità di generare cassa, la ricerca permette di stabilire in che misura le nostre strutture ricettive sono in grado di sostenere nel tempo l’onere degli investimenti che sono chiamate a realizzare.
Questi i principali indicatori emersi:
PRESENZE MEDIE: i 4 Stelle registrano in media circa 19.300 presenze, oltre 8 mila in più rispetto ai 3 Stelle (10.500). Per entrambe le categorie si registra una leggera flessione nel 2016 rispetto ai risultati 2015, ma la ripresa nel 2017 permette di superare il dato 2015.
TASSO DI OCCUPAZIONE DEI POSTI LETTO: più elevato per i 4 Stelle (70,8%) rispetto ai 3 Stelle (65,8%) nonostante la stagione più lunga e le strutture di maggiore dimensione. Si conferma per entrambi una leggera flessione nel 2016 con recupero nel 2017 (stessa dinamica delle presenze).
RICAVI PER PRESENZA: crescita più veloce per i 4 Stelle (77,6 €) che nel triennio aumentano il divario rispetto ai 3 Stelle (59,4 €). In crescita tutti i costi per presenza, ma meno velocemente dei ricavi, questo permette di registrare un incremento dell’EBITDAR per presenza.
STRUTTURA FINANZIARIA E RIENTRO DEL DEBITO: gli alberghi 4 Stelle con immobile di proprietà presentano, grazie ai maggiori volumi, un flusso di cassa elevato (271 mila euro) ed in crescita, che determina un tempo di rimborso implicito di 13 anni: valore sostanzialmente adeguato considerando che l’investimento immobiliare ha un peso preponderante nel settore. Analizzando i 3 Stelle con immobile di proprietà si nota come Jesolo appare essere il campione con la struttura finanziaria più sbilanciata verso l’indebitamento (72% del CIN è finanziato a debito) e il flusso di cassa (il più basso dei 3 ambiti) porti ad un tempo implicito di rientro superiore ai 13 anni. Situazione finanziariamente più equilibrata per il campione di Caorle (PFN/CIN 42%), mentre il campione di Bibione sembra avere già un elevato ammontare di debito il cui costo incide molto sul conto economico. I flussi di cassa degli alberghi con immobile in locazione sono sensibilmente più bassi (per l’uscita monetaria del canone) e presentano un flusso idoneo al livello di indebitamento in essere.
“La ricerca, secondo Alessandro Rizzante - Vice Presidente di Fidi Impresa & Turismo Veneto e Presidente del Comitato Tecnico Consuntivo in seno alla stessa Cooperativa -, risponde a due aspetti significativi: per le imprese avere dei parametri per conoscere e valutare sé stesse prima di accedere alla richiesta di credito, per il sistema bancario effettuare una valutazione più precisa dell'impresa stagionale. Con i dati emersi da questo studio auspichiamo di arrivare un giorno ad un rating bancario fatto su misura per le imprese ricettive e che tenga conto anche della stagionalità, consapevoli che il flusso di liquidità che tali imprese generano ad agosto, non può essere lo stesso che viene generato a novembre. Da evidenziare altresì la conferma, già peraltro rilevata nelle scorse edizioni, del periodo di ammortamento che non può essere ridotto sistematicamente a 10 anni, ma almeno 15 per permettere alle nostre aziende di avere contestualmente anche quella dotazione necessaria per effettuare ulteriori investimenti negli anni a venire. Il tutto con l'imprescindibile consulenza del Confidi in grado di offrire un servizio sartoriale all'associato”.